Fotografia come terapia. Attraverso le immagini di Luigi Ghirri

È una lezione sul guardare quella che viene proposta: la ricerca del silenzio contro il rumore, della lentezza contro la velocità, della rarefazione contro l’accumulo, del mistero contro la banalità, dello stupore contro l’indifferenza.

La fotografia diviene la bussola per orientarsi nel mondo esterno e riconnettersi col proprio mondo interiore stimolando l’immaginazione e le potenzialità narrative di ciascuno.

Gli indizi e le tracce su cui le fotografie focalizzano l’attenzione agiscono da esche sollecitando nel lettore il racconto di storie che rimettono in movimento l’immagine, come se fosse un film.

Il libro alterna alle fotografie testi scritti in forma saggistica e narrativa, in questi ultimi i personaggi danno voce allo stupore di uno sguardo che diventa veggenza grazie alla fotografia, protagonista di tutte le storie. Presentazione di Arturo Carlo Quintavalle.

  • Copertina flessibile: 154 pagine
  • Editore: Meltemi (7 febbraio 2018)
  • Collana: Biblioteca/estetica e culture visuali
  • Lingua: Italiano
  • Acquisto: https://amzn.to/2PDbvO4

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