Herbeet Bayer nato nel 1900 ad Haag in Austria, era un artista poliedrico, Tipografo, Grafico Pubblicitario, Fotografo, Pittore, scultore e Architetto.
Ispiratosi in tutte i suoi lavori agli ideali del Bauhaus, infatti studia dal 1921 al 1925, presso il Bauhaus di Weimar insieme a Johannes Itten, Oskar Schlemmer e Wassily Kandisky, dove nel 1925 dirige l’atelier di Grafica pubblicitaria controllando tutto il materiale stampato dalla scuola.
Negli anni 30, con il suo trasferimento presso gli Stati Uniti, Bayer si dedica alla fotografia, divenendo il suo mezzo di espressione preferito.
Nelle sue opere vi è, oltre all’impronta del Bauhaus, anche un forte richiamo al surrealismo. Famoso il fotomontaggio “La solitudine del cittadino”, in cui Bayer ritrae le sue mani dalle quali spuntano i suoi occhi, sospese in un quartiere di Berlino.
Nella sua opera “Metamorfosi”, l’artista utilizza sfere, cubi, rombi, citando la famosa copertina da lui stesso realizzata per la rivista Bauhaus, collocando queste forme geometriche sullo sfondo di un paesaggio, volontà dell’artista di mettere l’accento sul legame che le forme geometriche hanno con le forme naturali.
Numerosi Musei ospitano le sue opere: presso il palazzo dell’Aspen Institute, è possibile osservare la sua produzione architettonica.
Nella Wheeler Opera House, si può vedere la sua produzione di poster promozionali sullo sci.
Bayer infine, lavorò ad Aspen fino alla metà degli anni settanta e donò al Museo di Denver circa 8.000 delle sue opere.
Le opere di Bayer appaiono in importanti collezioni pubbliche e private, tra le quali il List Visual Arts Center del MIT.