La fotografia. Una storia culturale e visuale

Dalla prima nebulosa “eliografia” scattata da Joseph Nicéphore Niépce nel 1826 fino alle composizioni classiche di Cartier-Bresson e Alfred Stieglitz e alle formidabili strategie postmoderne di Robert Mapplethorpe, Cindy Sherman e Victor Burgin, la storia della fotografia è uno straordinario susseguirsi di immagini acute e penetranti.

Ma le fotografie sono anche le immagini più diffuse del nostro tempo, dotate di una capacità infinita di registrare gli eventi e di renderli importanti conferendo loro un nuovo status.

Ma come si legge una fotografia? In una serie di acute disamine dei temi e dei generi più rilevanti, Graham Clarke presenta in modo chiaro ed efficace lo sviluppo storico della fotografia e illustra il pensiero dei critici più interessanti sull’argomento, tra cui Roland Barthes e Susan Sontag.

Il libro è incentrato su una analisi innovativa dei temi principali legati a questo argomento – il paesaggio, la città, il ritratto, il corpo e il reportage – e sullo studio minuzioso di immagini esemplari, alla luce dei rispettivi contesti culturali e ideologici.

  • Copertina flessibile: 281 pagine
  • Editore: Einaudi (7 aprile 2009)
  • Collana: Piccola biblioteca Einaudi. Mappe
  • Lingua: Italiano
  • Acquisto: https://amzn.to/2Qh53wN

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