Richard Avedon

Nato a New York nel 1923, Avedon si dedica alla fotografia come autodidatta e nel 1944 avvia una proficua collaborazione con Alexey Brodovitch, art director di “Harper’s Bazar”.

Nel 1959 pubblica il suo primo libro dal titolo: “Observations” suscitando molto scalpore. Il volume contiene sopratutto ritratti di celebrità e anche numerosi ritratti con modelli.

Attivo anche nel campo della fotografia di moda, fu il primo ad abbandonare le sale posa, le luci da studio, per portare i suoi modelli in strada, nei caffè parigini e nei varietà.

Dovima con elefanti, è la sua più celebre fotografia realizzata per la casa parigina di alta moda Dior. Rompendo gli schemi e i dogmi del tempo porta la fotografia di moda alla messa in scena, inaugurandone una nuova era.

Famoso anche il suo lavoro racchiuso nel libro “In the American West”, dove Avedon racconta sfatando il mito del West americano, mostrando un altra faccia, braccianti, minatori, bianchi e neri, disoccupati, una triste immagine che presto scatena l’indignazione del pubblico, che la recepisce come distruttiva.

Ritrasse i membri della “Warhol Facorty”, i “Chicago Seven”, la “Ginsberg Family” e altri. Singola il ritratto di Charles Chaplin, in cui l’uomo finge di essere un diavolo, oppure il ritratto del poeta Ezra Pound con gli occhi chiusi.

Avedon è considerato uno dei più grandi fotografi della storia, è l’unico fotografo ad avere sue opere esposte presso il Museum of Modern Art di New York. Nel 94 Il Museum Ludwig organizza una retrospettiva sul suo lavoro con importanti opere esposte.

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